Giù le mani dai miei feed

Posted on Wednesday, August 2nd, 2006 at 11:15, under tech. Tags:

Bloglines ha appena proposto un’estensione agli standard RSS e ATOM che mira ad evitare l’indicizzazione di contenuti privati sui motori di ricerca.

Il problema base è che moltissimi motori di ricerca indicizzano ormai non solo le pagine ma anche i feed. Ovviamente questo ne aumenta la visibilità, che però non è sempre voluta. Ad esempio, se pubblicassimo un blog personale, potremmo voler dare la possibilità solo ad amici e conoscenti di sottoscrivere il feed: vedere il feed indicizzato su un motore di ricerca sarebbe esattamente ciò che non vogliamo.

L’estensione proposta ha una funzione simile a quella del file robots.txt, ovvero indicare ai motori di ricerca di non indicizzare il contenuto del feed. Al momento è stata implementata solo da Bloglines, ma pare che possa diventare presto uno standard de facto.

2 Responses to “Giù le mani dai miei feed”

  1. Personalmente, appena l’ho letto, mi è parsa una stronzata.

    Voglio dire, se voglio un feed pubblico e uno privato, faccio due feed di cui uno protetto da password. Perché dovrei semplicemente de-indicizzare? Dubbio.

    Ok, è analogo ai robot.txt, ma è evidente che l’uso di robot.txt non sia una questione di “privacy” quanto… cosa? Obbligare l’utente a visitare il sito per vedere i contenuti?

    Non so, dubbi.

  2. Simbul Says:

    Mi è parso che questo sistema voglia garantire un livello di privacy meno stringente rispetto a quello che si avrebbe con una password, una privacy per cui la sicurezza through obscurity è sufficiente.
    E’ un po’ come parlare con gli amici in un locale: di solito non importa se le cose che si dicono vengono sentite anche da pochi sconosciuti agli altri tavoli, mentre sarebbe tutta un’altra cosa se il discorso venisse registrato e messo a disposizione di tutto il mondo su Internet.

    Inoltre, a quanto leggo su Techcrunch, molti reader non supportano correttamente l’autenticazione tramite password. E poi, se ci pensi, la password è cmq un metodo piuttosto scomodo: va bene quando la privacy richiesta è stringente, ma in altri casi potrebbe essere solo overkilling ;)