BzaarCamp instaBlogging (3)
Posted on Saturday, September 30th, 2006 at 19:52, under life. Tags: bzaarcampSpunto da una discussione su tutt’altro: “invecchiando” informaticamente si diventa sempre più avari con il proprio tempo ed i propri click (si tende a seguire meno percorsi nuovi, limitandosi a quelli conosciuti). Questo non può fare altro che limitare le possibilità di nuove scoperte e, alla lunga, costruire un muro di abitudini sempre più difficile da abbattere.
I monaci del periodo pre-Gutenberg avevano convinto la popolazione che scrivere in volgare fosse addirittura impossibile, in modo da mantenere il monopolio sulla scrittura (eseguita ovviamente in latino): DarkAgesDRM.
Le interfacce come il mouse o la tastiera sono assolutamente innaturali: servono ad avvicinare l’utente al linguaggio della macchina, non viceversa come si potrebbe pensare. Del resto dopo anni siamo ancora inchiodati alla tastiera qwerty (che è stata sostanzialmente progettata per rallentare la scrittura) ed ogni tentativo di andare oltre è stato finora totalmente vano. Inoltre tutti i maggiori sistemi operativi sono basati sul paradigma mouse/tastiera e ricostruirli da zero su un nuovo paradigma di interazione non è economicamente conveniente.
Una riflessione aperta, nata da uno speech sugli eBook: molti libri universitari vengono fotocopiati (illegalmente), ma nessuno si sognerebbe mai di fotocopiare un libro acquistato “per piacere personale”. Dove sta la differenza? E in questo contesto, dove si collocano libri come i manuali per giochi di ruolo, che sono acquistati per piacere personale ma spesso e volentieri sono fotocopiati o scannerizzati o comunque condivisi?
[nota: il BzaarCamp è finito, questo post è un instaBlogging solo in quanto tratta di idee che non ho ancora avuto il tempo di riordinare ;)]