L’uomo della chat
Thursday, February 15th, 2007Ciao sono l’uomo della chat
vivo nella rete
e come un ragno ti sorprenderò in silenzio
perché sei gia in bilico
se mi scrivi che la noia si è gia impossessata di te
e ti ho vista entrare nella chat
con un fare timido
ma poi hai cambiato nick
e sei rimasta qui ed hai bussato alla mia stanza…Hei sono l’uomo della chat
mi presento bene e le parole sono il mio mestiere
e ho fatto il calciatore ed il medico
corro per 3 ore al giorno
e sui miei addominali
c’è mia madre che di solito ci lava i panni
e non ti immagini l’odore e poi
so di sapone di marsigliaMi sa che mi sono innamorato già di te
anche se non so che faccia avrai
mi sa che mi sono innamorato forse del profilo
anche se vorrei una foto o il tuo telefonoHei sono quella della chat
di che segno sei
aspetta lascia che indovini
capricorno ascendente vergine
sai perché con te sto bene
e mi dai sicurezza come nessun altro mai
e dalla cam
sembri De Niro del 73
ti sto mandando la mia foto su SkypeMi sa che mi sono innamorata gia di te
anche se non so che faccia avrai
mi sa che mi sono innamorata forse del profilo
o del tramonto e i fiori sul tuo blogE… adesso stiamo insieme da due anni
e presto in tre
la chiameremo chiocciola e per fare presto at
se è maschio un nome o un nick lo troverai
ma torna a letto adesso che fa freddo…Mi sa che mi sono innamorato gia di te
anche se la foto non è tua
Mi sa che mi sono innamorato quando ho visto che eri vera
e che hai difetti come mePuro amore in chat
Vero amore in chat
E’ una canzoncina che ho sentito per caso su Radio Deejay. Il pezzo è un po’ insipido, ma ve lo linko lo stesso per dovere di informazione :D
Ciò che mi ha incuriosito, tuttavia, non è il pezzo in sé, ma una riflessione che mi è balzata in testa sentendolo: per quanto io viva e lavori ormai da anni in un ambiente in cui termini come “chat”, “nick” o “at” sono assolutamente familiari, mi ha fatto uno strano effetto sentirli utilizzare in una canzone. E’ come se, per quanto si stiano facendo strada a grandi passi, non fossero ancora entrati nell’immaginario collettivo tanto da poter essere considerati common ground di ciascuno.
Sono io che ho una percezione distorta?