Archive for the 'google' Tag

Man on the moon on the earth

Monday, July 20th, 2009

Oggi è il quarantesimo anniversario dello sbarco sulla luna. Per l’occasione, Google Street View mostra un piccolo astronauta invece del classico omino giallo segnaposto.

L'omino di Google Street View

Decisamente geniale :)

Sprise!

Friday, January 2nd, 2009

In questo periodo dell’anno si fanno liste di propositi… io faccio la lista delle keyword più assurde con cui la gente arriva sul mio sito :D
Nota: salvo un’eccezione (interessante sotto il profilo storico) non citerò la valanga di keyword collegate al termine “emo”, perché ormai sono routine ;)

  • “Emo nude” - in varie permutazioni, ha ormai scalzato il mitico universitarie nude (io continuo a preferire le universitarie)
  • “alessandro morandi ombrellino” - esiste un cocktail a mio nome?
  • “biglietti aug da inserire testo” – augh!
  • “britney sprise senza mutande” – chi? (la parte delle mutande cmq è un’indicazione abbastanza inconfondibile)
  • “effetti della fiat duna” – investito qualcuno?
  • “emo come si chiama quell emo bionda sempre kn la mano in su” – er…
  • “in psicologia che significato ha la posizione del versare da una bottiglia in un bicchiere” – a volte una bottiglia è solo una bottiglia ;)
  • “ma di chi è christmas with the yours” – ma di Elio e le Storie Tese, che diamine!
  • “majorettenude” – un evergreen, anche in versione salvaspazio
  • “modelli di unchi” – ah ci sono diversi modelli? (se non cogliete il riferimento, forse dovete vedere Dennō Coil…)
  • “nude a sorpresa” – TA DAAAAAA!
  • “se il mio computer non termina l’operazione è grave ?” – dipende chi stai operando
  • “sono una ragazza brutta nessuno mi vuole aggiungetemi il mio contatto msn vi prego!” – Caro Google…
  • “singulto peristaltico spongiforme fulminante” – sembra grave
  • “matematica contro internal number” – la versione nerd di “Maciste contro Freud”
  • “ora che ho il pc tutto funzionante che ci faccio?” – buttalo, il divertimento è finito
  • “sono innamorata di te blog” – il blog è diventato tutto rosso
  • “universitarie nude nei bagni” – grandi novità 2009!

Il riassunto di Google

Wednesday, December 3rd, 2008

FaberNovel (società di consulenza francese) ha pubblicato un interessante rapporto che in qualche modo riassume ciò che Google è oggi – oltre a ciò che è stato e ciò che vorrebbe essere.

All about Google

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Le slides di FaberNovel sono piuttosto interessanti, anche se ovviamente non contengono nessuna sconvolgente novità. I punti che mi sono sembrati più interessanti:

  • Il modello di business di Google è basato praticamente solo su guadagni indiretti: non “produco X e vendo X” ma “produco X così aumenterà Y e potrò vendere più Z”.
  • La strategia di Google prevede una notevole crescita del mercato dell’advertising online da qui al 2012.
  • Google sfrutta l’incredibile mole di dati che ogni giorno gestisce per fare data mining: ad esempio il servizio GOOG-411 per fare ricerche tramite telefono serve a migliorare il sistema speech-to-text che verrà utilizzato per indicizzare i contenuti video di YouTube.
  • Oltre ai normali adSense, Google sta sperimentando vari altri tipi di advertising – nei video su YouTube ma anche tramite cartellonistica, radio, tv (quindi offline).
  • Il PageRank non è l’unico vantaggio competitivo nel mondo dei motori di ricerca.
  • Una stima sul costo della banda di YouTube prevede che possa toccare il milione di dollari al giorno (!)

Google ha fuso

Tuesday, October 14th, 2008

Avrò scoperto l’acqua calda? Arrivo con tre anni e mezzo di ritardo?

Probabile, ma me ne sono accorto solo oggi: Google offre automaticamente informazioni sull’ora corrente nei diversi fusi, cercando ad esempio time in tokyo o time in rome.

Finalmente posso evitare di aprire quegli orridi siti con l’elenco di tutti i fusi orari :D

Life Sucks

Wednesday, September 24th, 2008

Avete mai provato a dire a Google “life sucks“? Ci ho provato per caso* e i risultati sono stati in qualche modo sorprendenti.

Mi aspettavo di essere sommerso da una sfilza di tristissimi blog usati come sfogo e invece la prima pagina dei risultati porta quasi unicamente a siti con un orientamento positivo: consigli su come risollevare la propria vita, articoli umoristici, video divertenti (almeno nelle intenzioni).

Se accettiamo l’assioma di questi ultimi anni – ovvero che l’algoritmo di Google è fonte ultima di verità sugli argomenti che indicizza – questa ricerca restituisce un’immagine della rete piuttosto diversa da quella che avevo immaginato finora. Non so quanto migliore, tra video idioti e tentativi di vendere libri a persone disperate, ma senza dubbio diversa.

* In realtà volevo scoprire se qualcuno avesse già pubblicato sulla rete un involuto gioco di parole che mi era venuto in mente e che alla fine ho deciso non fosse degno di essere inflitto ad alcuno :P

Google, ma come parli?

Wednesday, July 30th, 2008

Un curioso suggerimento da parte di Google:

Se questa è la qualità della traduzione, non sono sicuro di volerli visualizzare… :D

Come modificare i permessi in Google Docs

Thursday, May 1st, 2008

La gestione dei permessi in Google Docs non è particolarmente intuitiva.

Mi sono trovato a dover modificare i permessi di un documento in modo che non fosse più possibile scriverci, ma solo visualizzarlo – in pratica cambiare il ruolo di tutti i collaboratori in visitatori. Ho esaminato minuziosamente l’interfaccia della finestra di condivisione, ma non ho trovato nulla.

Con un’idea vagamente ispirata al bugfencing, mi sono chiesto come si sarebbe comportato GDocs se avessi inserito nuovamente l’elenco delle persone autorizzate all’accesso, ma come visitatori.
Ha funzionato.

Riassumo questo piccolo trick in caso torni utile a qualcun altro: per assegnare i permessi su GDocs ad un utente è sufficiente inserirlo con il ruolo voluto (collaboratore o visitatore), indipendentemente dal fatto che quell’utente sia già presente nell’elenco delle condivisioni. In questo caso, infatti, il suo ruolo verrà automaticamente aggiornato.

OpenSocial

Friday, November 2nd, 2007

Negli ultimi giorni non si fa altro che parlare di OpenSocial, il nuovo set di API di Google per i social network.

Inizialmente, nonostante il polverone, non avevo capito bene di cosa si trattasse. Ora, anche grazie all’apertura della sezione apposita su Google Code, mi pare di intuire che si tratti di una standardizzazione del linguaggio usato da widget e plugin per accedere ai dati nei social network.

In pratica, i network aderenti a OpenSocial (denominati container) si allineano a delle API standard per fornire risposta a varie richieste di dati (ad esempio le informazioni relative ad una persona: nome, cognome, email eccetera). In questo modo chi sviluppa widget/plugin/applicazioni per una piattaforma di social network potrà utilizzare quasi senza modifiche lo stesso codice anche su altre piattaforme. Tutto ciò che cambia è il dato che viene restituito, ma il linguaggio utilizzato nella richiesta e nella risposta è sempre quello.

Il progetto è ancora in beta, ma visto il calibro dei network che ne hanno già annunciato l’adozione (LinkedIn, Myspace, iLike, Orkut…) non mi stupirebbe vederlo presto adottato come standard de facto.

UPDATE: Consiglio la lettura di questo post di Marc Andreesse, molto esauriente. Curiosamente, l’avevo letto prima di capire per conto mio cosa fosse OpenSocial e non mi aveva chiarito nulla… rileggendolo ora, invece, è tutto estremamente ben spiegato :D

IMAP su Gmail

Wednesday, October 24th, 2007

A quanto pare Google ha iniziato ad attivare su alcuni account Gmail il supporto ad IMAP. L’impressione (e la speranza) generale è che dopo una prima fase di test il supporto venga esteso a tutti gli utenti.

La cosa è particolarmente interessante perché il protocollo IMAP (a differenza del classico POP) permette una comunicazione bidirezionale tra i client (tipo Thunderbird o Outlook) ed il server di posta. Questo significa eliminare virtualmente tutti i problemi di sincronizzazione tra la gestione della posta sul server a quella sul client… aspetto con ansia il momento in cui lo attiveranno anche a me ;)

Pressapochismo

Friday, July 27th, 2007

Da tempo ormai ho deciso di bollare Corriere.it come totalmente inaffidabile, quando parla di tecnologia. L’approccio all’argomento pecca infatti non solo di uno stile poco moderno – e passi – ma anche di un pressapochismo totale, che ai miei occhi di idealista dovrebbe essere incompatibile con il mestiere del giornalista.

L’ultima della serie è la notizia di una (presunta) migrazione di Google ad uno schema di colori basato sul nero, per risparmiare l’energia necessaria a mostrare sui monitor il colore bianco: Google si fa nero per l’ambiente. Vediamo cosa non va:

  • Il titolo è completamente fuorviante: Google non ha fatto un bel niente (e probabilmente mai lo farà).
  • L’articolo è autocontraddittorio: in chiusura (ma solo in chiusura) cita infatti il dato più importante, ovvero che il risparmio è praticamente nullo con i moderni monitor LCD.
  • La notizia era già stata trattata tre giorni fa, con la consueta professionalità, da Paolo Attivissimo. Un dubbio sull’opportunità di pubblicare una notizia così pressapochista sarebbe dovuto venire…
  • Il corriere linka (miracolo!) il post del blog che ha fatto partire l’iniziativa (pro) ma “dimentica” di linkare – pur citandoli – gli articoli del Wall Street Journal che la smontano, al pari del post di Attivissimo (contro).
  • La frase “Non è quindi un progetto ideato né realizzato a Mountain View ma fa parte delle tante collaborazioni che Google ha stretto con numerosi partner per lo sviluppo di soluzioni compatibili.” è – a quanto mi risulta – un’affermazione falsa: portavoce di Google hanno fatto presente che non sono affiliati in alcun modo con i realizzatori dell’iniziativa.